Beppe Grillo e il diesel
ARTICOLO DI BEPPE GRILLO SULL' ESPRESSO
A CHI HA UN DIESEL E PAGA VOLENTIERI LE VARIE ACCISE... (tra cui vorrei
ricordare quella per la ricostruzione del Belice dopo il terremoto
dell'80 (o giu di lì) e le varie accise per finanziare le guerre. Olio
di colza al posto del gasolio?
La colza danneggia gravemente Siniscalco. Prima di fare questo discorso occorre una piccola premessa.
Quanto sto per dire danneggia gravemente il ministero delle finanze,
inoltre e' considerato "truffa" dallo stato. Se deciderete di mettere
in atto quanto NON vi consiglio affatto di fare, quindi, sarete
perseguibili e io ovviamente NON vi consiglio di farlo. VI spiego
semplicemente e nel dettaglio cosa NON fare.La premessa criminosa e' la
seguente: quando i motori diesel
Vennero ideati, non esisteva ancora il carburante che oggi noi
definiamo "diesel". Non esisteva perche' non esistendo i motori diesel,
nessuno (escluso il buon Diesel) si era mai chiesto con cosa farli camminare.
Quindi, i primi motori diesel furono concepiti avendo come combustibile
degli olii vegetali, come l'olio di semi, l'olio di soia, l'olio di
girasole, l'olio di semi vari, e cosi' via. Si', proprio cosi', quelli
che usate in casa
per friggere. La domanda e': e i motori di oggi? La risposta e' : idem.
La stragrande maggioranza dei motori diesel (credo potreste avere dei
problemi con quelli turbocompressi) e' capace di bruciare uno qualsiasi
degli olii che si usano in cucina, con l'eccezione dell'olio di oliva
(dovreste prima surriscaldarlo, aspettare che decanti il residuo,
e poi ossidare alcune sostanze facendoci
gorgogliare dell'aria mentre bolle. Far passare dell'ossigeno dentro un
combustibile liquido che bolle non e' mai saggio, quindi non lo fate se
non vi chiamate Enichem di cognome. Perdipiu' il numero di esano e'
alto, quindi il botto lo sentirebbero molto lontano).
Comunque, la notizia che il Resto del Carlino dava oggi e' la seguente.
La gente, a quanto sembra , sta iniziando a scoprire l'olio di colza.
L'olio di colza e' un oliaccio di merda che le industrie usano per
friggere su larga scala, e ha due vantaggi: il primo e' che rovina il
fegato molto lentamente, il secondo e' che costa poco. Costa poco nel
senso che all'ingrosso e nei discount il suo prezzo
oscilla tra i 0.45 e i 0.65 euri/litro. E quindi il Carlino dice che
molta gente, "complice il tam tam su internet" inizia a prendere
d'assalto i discount per comprare questo olio. Dopodiche' lo si ficca
nel motore. Problemi tecnici? L'unico problema tecnico e' che l'olio
vegetale e' leggermente piu' denso degli altri, e quindi potrebbe dare
dei problemi all'accensione. L'ideale sarebbe partire con il diesel
petrolifero, e poi iniziare con l'olio di semi vari, o l'olio di colza.
Questo significa che la cosa migliore da fare e' testare sul vostro
motore quale sia la percentuale massima di olio vegetale che potrete
usare. Prima ne aggiungete il 10% e vedete come va, poi il 20% e vedete
come va, poi il 40% e vedete come va, eccetera. La cosa che dovrete
verificare e' come si comporta in accensione. I
vecchi motori diesel, quelli non common-rail, quelli con le candelette
di preriscaldamento per intenderci, NON hanno alcun problema e ci
potrete cacciare dentro quanto olio vegetale volete. Quelli common rail
invece vanno verificati come dicevo prima,
aggiungendo lentamente percentuali sempre piu' alte di olio vegetale.
Non sarebbe stranissimo se riusciste anche voi, come la maggior parte,
ad aggirarvi sul 75% - 80%. L'olio di semi, l'olio di colza, possono
costare anche 0.45-0.50 al litro. Il diesel...
Tutto qui, direte voi? No, non e' tutto qui. Perche' lo stato considera
questa cosa una truffa, cioe' un reato. Se voi, cioe', comprate
legalissimamente un litro di olio di colza e anziche' friggerci i
calamari lo infilate nel serbatoio del vostro diesel per lo stato state
compiendo un reato che e' truffa, perche' state evadendo la tassa che
c'e' sui carburanti. Non importa il fatto che l'automobile sia VOSTRA e
anche l' olio sia VOSTRO e quindi ci fate quel che volete. Lo stato
dice che nel momento in cui diventa carburante , qualsiasi cosa debba
pagare delle accise. Quindi nel momento in cui io sbatto, che so, il
resto del carlino nella stufa, sto compiendo
una truffa perche' il resto del carlino NON paga l'accisa sui
carburanti ad uso domestico. Allora, qual e' il problema? Il problema
e' che il carlino vorrebbe dare la notizia, come la voglio dare io,
mentre lo stato (che teme che la gente sappia come truffarlo) non
vorrebbe. E cosi', i giornalisti sono minacciati di denuncia, per
istigazione a delinquere, qualora dicessero che tale operazione sia
possibile, e che tale operazione sia vantaggiosa. Quindi, mi adeguo.
Allora, con questa operazione il diesel lo pagate dai 0.45 ai 0.65 euri
al litro. Siccome il diesel petrolifero , come e' noto, costa MENO di
cosi', allora l'operazione e' svantaggiosa. Allo stesso modo, bruciare
olio di colza inquina zero. Inquina zero perche' siccome il bilancio
chimico di una pianta e' nullo, il CO2 che buttate
nell'atmosfera e' lo stesso che la pianta ha assorbito per crescere, e
il bilancio per il pianeta e' nullo. Le misurazioni poi mostrano come
il tasso di zolfo sia pressoche' nullo, e le polveri sottili siano la
meta' del diesel petrolifero. Siccome inquinare e' BELLO, allora
ovviamente (in ottemperanza alle leggi vigenti) devo dirvi che usare
l'olio di colza e' SBAGLIATO perche' rispetta l'ambiente, cosa che ,
come sappiamo tutti, non e' giusto fare. Come se non bastasse, l'olio
di colza ha un numero di esano leggermente
(il 3%) migliore rispetto al diesel petrolifero, ovvero il vostro
motore non solo durera' di piu', ma avra' una resa migliore e brucera'
meno combustibile. E questo, come ci insegnano le vigenti leggi, e' MALE,
perche' dire il contrario sarebbe istigare alla truffa. La stessa cosa
vale per l'olio di canapa, che e' ancora migliore rispetto ai
precedenti due. Errata corrige: trattandosi di truffa contro lo stato,
e' ancora PEGGIORE. Sporca di meno, mentre noi tutti sappiamo che
inquinare e' BELLO, rende di piu', e non c'e' bisogno che vi elenchi le
insidie del risparmo (pratica immonda e scellerata) e, come se non
bastasse, e' una sonora mazzata nei coglioni a Siniscalco, la persona
in italia le cui gonadi stanno piu' a cuore a tutti noi. Guardatelo: i
suoi occhioni profondi, quello sguardo
languido e sensuale, l'espressione viva e intelligente: come pensate di
dare un dispiacere ad un "piezz'e'core" del genere? Quindi, vi esorto a
NON piegarvi a queste diaboliche pratiche consistenti nel risparmiare
(vade retro, satana!) soldi mettendo (coprite gli occhi
alle vostre figlie) olio di colza nel serbatoio della vostra automobile
diesel (che Siniscalco mi perdoni, l'ho detto!), risparmiando per di
piu' di inquinare il pianeta (che come sappiamo invece necessita di
dosi crescenti di inquinamento. La colza danneggia gravemente
Siniscalco. Aut min conc. Fate finta che ci sia anche un bell
rettangolo color nero "annuncio funerario" attorno, come nelle
sigarette.
Come mai dico questo? Dico questo non perche' sia una novita', ma
perche' e' una di quelle notizie che non si dovrebbero far circolare, e
che sui giornali non trovano spazio. Motivo evidente: contate il numero
di pubblicita' di aziende che fanno carburanti, e il numero di
pubblicita' di aziende che fanno olio vegetale, e scoprirete il
perche'. Siccome in USA c'e' un dibattito sul potere dei blog, mi
piacerebbe fare un test: vedere quanto si diffonde una notizia (sebbene
gia' nota a molti) in barba alla censura industriale che vige sui
giornali, e che usa il ricatto "non faccio piu' pubblicita' sul tuo
giornale se non dici cosa voglio io". Quindi, se vi va, e avete un
blog, replicate o linkate questo articolo, o dite le stesse cose con
parole vostre. Non so perche', ma a me Siniscalco
non fa tanto sesso. In generale, comunque, oltre all'olio di colza e a
quello di canapa che sono gli ideali, vanno bene anche l'olio di semi
di girasole, quello di semi vari, quello di mais. L'unica discriminante
e' il costo al litro, il che esclude l'olio di oliva, oltre ai
problemi legati alla densita'.